Startup: dal Vesuvio a Silicon Valley, Napoli si collega a San Francisco
Un progetto di gemellaggio digitale tra le due città punta a sviluppare un polo produttivo di giovani imprese in Campania, sollecitando scambi tra ricercatori e istituzioni. Con l’attenzione delle amministrazioni e dei venture capitalist dell’hi-tech di PAOLO PONTONIERE
SAN FRANCISCO – “Napoli non è New York”, scriveva agli inizi degli anni 80 il sociologo Alberto Abruzzese per sottolineare le similitudini e le diversità che corrono fra la magmatica creatività del centro partenopeo e la metropoli statunitense. Ma se Napoli non è New York, ci sono adesso elementi per pensare che presto Napoli potrebbe essere San Francisco, e che le porte della Silicon Valley si stiano aprendo anche per l’imprenditoria e la vulcanica creatività giovanile napoletana.
Un’iniziativa lanciata un paio di anni fa da un gruppo di campani residenti nella Bay Area di San Francisco sta per ricevere un’accelerazione con un invito a visitare la città californiana, spedito in questi giorni da Ed Lee, il sindaco di origine cinese, al sindaco di Napoli Luigi De Magistris. L’iniziativa, dal titolo “Dal Vesuvio a Silicon Valley”, punta a creare un canale stabile di scambi culturali ed economici tra la città partenopea e la capitale dell’innovazione tecnologica planetaria, attraverso programmi che favoriscano non solo un rapporto più stretto tra gli ambienti artistici e imprenditoriali delle due città, ma che promuovono anche progetti volti a stimolare la crescita di un tessuto di startup giovanili nella città campana.
Ad aiutare i campani, facendogli da contraltare nella California settentrionale, ci saranno organizzazioni civiche e fondazioni italo-americane della Baia di San Francisco come Mind The Bridge, il Silicon Valley Italian-American
Executive Council e la National Italian-American Foundation. Realtà che operano spesso in collaborazione e stanno già promuovendo iniziative come lo Startup Boot Camp, la Startup School e il Silicon Valley Tour, che sono servite già tutte a far crescere una nuova leva di imprenditori digitali in varie città italiane.
Il progetto di collegare Napoli a San Francisco e più in generale con Silicon Valley mira a creare uno sbocco anche per la ricerca scientifica e tecnologica partenopea sollecitando scambi tra ricercatori e istituzioni accademiche sui due versanti dell’oceano. Avvantaggiandosi del sostegno di un gruppo variegato di personaggi che include politici napoletani e californiani – Tom Ammiano, congressista di San Francisco di origine napoletana e Ed Lee, sindaco della città, sono tra i sostenitori più entusiasti – imprenditori, artisti, giornalisti, venture capitalist e diplomatici.
Intanto è prevista per il 2 Giugno 2013 la visita di De Magistris a San Francisco, che sarà celebrata con un concerto congiunto dell’orchestra del Teatro San Carlo e della San Francisco Opera, istituzioni dirette dal Maestro Nicola Luisotti. E sebbene i dettagli dei programmi che si muovono sul piano dei rapporti culturali siano ancora tutti da definire, sul piano delle startup e dei rapporti imprenditoriali bilaterali l’avvio potrebbe essere di gran lunga più veloce, forse già a partire dal prossimo Aprile.